FAQ

Potenze, prese e tempi di ricarica quali sono?

Per la ricarica dei veicoli elettrici ci sono due caratteristiche che vanno considerate, ovvero:

  1. la potenza della ricarica;
  2. il tipo di presa.

La potenza della ricarica è determinante per capire il tempo necessario per caricare la batteria e viene misurata in Kw (chilowatt).

La maggior parte delle colonnine pubbliche presenti in Italia hanno una potenza di circa 22Kw mentre, la ricarica domestica, avviene solitamente con una potenza di 3Kw, potenza standard nelle case.

Facendo un semplicissimo calcolo, una batteria da 30 Kwh (le batterie in commercio hanno capacità comprese tra i 20 kWh e i 40 kWh), avrà quindi bisogno di circa 10 ore per ricaricare tramite una colonnina “di casa” da 3 Kw. In pratica, ti basterà lasciare la tua macchina ecologica a ricaricare la notte, per ritrovarla, il giorno dopo, con il “serbatoio pieno”.

Invece, da una rete pubblica da 22 Kw, la ricarica avviene in solo 2 ore. Con l’avvento di batterie sempre più capienti, sono state installate nelle città, colonnine con potenze superiori ai 50 Kw. In questi casi, il tempo di ricarica è di circa 1 ora, mentre per ottenere una ricarica dell’80%, ti basteranno 15/30 minuti.

Esistono anche dispositivi da 120 kw, ma solo nei supercharger Tesla e per le auto del costruttore californiano.

Attenzione però: solo raramente si eseguono ricariche complete. Infatti, chi ha un’auto elettrica è abituato a fare ricariche parziali, “rabbocchi”, per cui il tempo reale di occupazione della colonnina è inferiore.

Inoltre, ogni veicolo è solitamente compatibile con un solo tipo di presa, a meno che non si acquisti un adattatore.

Esistono diversi tipi di connettori ma ad oggi i più utilizzati sono il Tipo 2, la presa Chademo e la presa CCS Combo 2.

Il connettore di Tipo 2 (anche detto Mennekes) è il connettore standard europeo ed utilizza la corrente alternata (AC). È infatti presente in gran parte delle colonnine che si trovano in giro per l’Europa. Si tratta del sistema di ricarica più diffuso ed è utilizzato da quasi tutti i veicoli elettrici moderni. In pratica, sono esclusi solo i veicoli leggeri. In Italia è il modo di ricarica obbligatorio negli ambienti pubblici e nei luoghi privati aperti a terzi. La potenza massima utilizzabile con questo connettore è di 43Kw.

Lo standard CHAdeMO è lo standard per la ricarica veloce in corrente continua (DC) più diffuso al mondo. È utilizzato già da alcuni anni, è presente ad esempio sui veicoli Nissan, Mitsubishi, Peugeot, Citroen.

Lo standard CCS (Combined Charging System) consiste in un connettore di ricarica sul veicolo elettrico, che comprende sia la ricarica rapida in corrente continua (DC) sia la ricarica lenta in corrente alternata (AC). In Europa il CCS è realizzato a partire dal connettore Tipo 2, per cui il sistema prende il nome di Combo2. Oggi, questo sistema è adottato da alcune case automobilistiche europee (ad esempio BMW e Volkswagen).

Quale attrezzatura tecnica è necessaria per l’utilizzo delle stazioni di ricarica?

A sinistra, spina standard europea (Tipo 2 EC62196). Sulla destra due esempi di cavi adattatori.

Le stazioni di ricarica o le automobili   dovrebbero essere equipaggiate con la spina standard europea (Tipo 2 IEC62196), in modo da poter ricaricare il maggior numero possibile di modelli di veicoli elettrici. Nel caso in cui il veicolo non sia dotato di spina tipo 2 potrà essere utilizzato un cavo adattatore.

Ti consigliamo inoltre di scegliere una stazione di ricarica dotata di tutti i dispositivi di protezione necessari e di un contatore di ricarica, così da misurare gli utilizzi individuali di energia e le relative tariffe.

Quanto costa ricaricare un veicolo elettrico?

Poco, meno della metà del costo al chilometro di un veicolo a benzina di ultima generazione :
La ricarica completa di un’auto elettrica  costa  circa 12 € di energia elettrica e richiede circa 2 ore di tempo (facendo una ricarica veloce za 22  kW). Con una ricarica completa si possono fare circa 320  km.
Nel caso delle strutture ricettive, questa autonomia è pienamente in grado di coprire gli spostamenti quotidiani dei turisti, che probabilmente faranno ogni notte ricariche parziali perchè difficilmente arriveranno ogni giorno a consumare tutta la batteria facendo 120-150 km (per cui è ragionevole attendersi un costo giornaliero per auto elettrica pari a circa 6  €).
Nel caso dei ristoranti, il tempo di ricarica non sarà mai ovviamente 2 ore, bensì i clienti rimarranno in carica il tempo di pranzare o cenare: una ricarica di 1 ore a 22  kW consente di ricaricare circa 160  km con un costo di energia elettrica per il cliente pari a circa 8  €

Esistono delle mappe on-line o dei siti in cui rendersi visibili dopo l'installazione?

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Esistono mappe e siti che elencano i punti di ricarica presenti sul territorio; questi portali sono un punto di riferimento per i proprietari di veicoli elettrici, per cui, una volta installata la stazione di ricarica, è molto importante essere presenti con la propria attività in modo da essere visibili e rintracciabili subito.

Segnalare il proprio punto di ricarica è gratuito e veloce; se richiesto, per semplicità possiamo occuparcene noi direttamente.
Sarà poi utile inserire, nel vostro sito web, questo servizio nell’elenco dei servizi disponibili presso la vostra struttura.

Che vantaggi ho come imprenditore a offrire una ricarica nella mia struttura?

Attrarre nuovi clienti.
Un cliente proprietario di un’auto elettrica darà sicuramente preferenza a una struttura in grado di offrirgli un servizio di ricarica. Per la maggior parte di loro, poter disporre di un punto di ricarica durante le vacanze farà la differenza nella scelta della struttura in cui soggiornare.

Il numero delle auto elettriche è in continuo aumento, le compagnie di noleggio veicoli hanno già iniziato ad includere in flotta alcuni veicoli elettrici, molti turisti provenienti dall’estero stanno già cercando strutture turistiche in grado di offrire questo servizio.
Con una piccola spesa, è possibile dotare la propria struttura di un sistema di ricarica sicuro, semplice da utilizzare ed universale.

Quali strutture sono adatte per offrire un servizio di ricarica per l'auto elettrica?

Hotel, Alberghi, Villaggi, Campeggi, Bed & Breakfast, Ristoranti, Aziende
Tutti luoghi in cui si ricevono ospiti che, se proprietari di auto elettrica, si troveranno probabilmente distanti da casa e avranno bisogno di ricaricare il veicolo elettrico, magari parzialmente durante un pranzo o una cena, oppure quotidianamente durante il soggiorno in vacanza.
Per queste strutture, la ricarica dell’auto elettrica diventerà sempre più come tutti gli altri servizi.

Esiste uno standard unico? La colonnina potrebbe diventare obsoleta in futuro?

Esiste uno standard adottato in tutta Europa.
Da inizio 2013 in poi, i vari Paesi membri della UE hanno adottato uno standard unico per le ricariche delle auto elettriche, per cui tutte le stazioni di ricarica devono avere la stessa tipologia di presa (Tipo 2 IEC62196) e devono essere interoperabili.
Le stazioni di ricarica Modo 3 sono ormai diffuse a decine di migliaia in tutta Europa e la tecnologia è ormai consolidata. Installare oggi una colonnina non espone quindi al rischio di obsolescenza del dispositivo.

Quali complessi commerciali sono idonei per offrire un servizio di ricarica per auto elettriche?

Gallerie Commerciali, Supermercati, Outlet, Punti Vendita…
Chi guida un veicolo elettrico è costantemente alla ricerca di punti di ricarica a cui collegarsi per fare rifornimento.
I Centri Commerciali che offrono questo servizio – oltre a trasferire una immagine di azienda innovativa e attenta all’Ambiente e alla propria Comunità di riferimento – riescono ad attrarre questa particolare tipologia di Clienti.
È ragionevole attendersi che il tempo necessario alla ricarica venga trascorso all’interno del Centro Commerciale per fare la spesa e/o per fare shopping.
Per queste strutture, la ricarica dell’auto elettrica diventerà sempre più come tutti gli altri servizi, oggi sempre presenti (ad esempio il parcheggio).

Che tipo di stazione di ricarica dovrei installare?

Il parcheggio clienti è un “luogo privato aperto a terzi“, assimilato dalla normativa italiana ai luoghi pubblici. Le stazioni di ricarica devono quindi essere conformi al Modo 3 o al Modo 4 della normativa internazionale IEC 61851-1. Questo assicura la massima sicurezza per le persone che utilizzano la stazione e per i veicoli elettrici che si ricaricano.
L’installazione della stazione di ricarica non richiede autorizzazioni o permessi da parte di Enti; questa diventa infatti parte dell’impianto elettrico, installato e gestito in autonomia dall’azienda.
Normalmente nei Centri Commerciali la potenza disponibile non è un limite, per cui consigliamo di installare punti di ricarica ad alta potenza (ad esempio: 22 kW – trifase 32A): questo consente infatti di offrire un servizio di ricarica più veloce, che è maggiormente apprezzato da parte degli utenti.

Posso chiedere un pagamento a chi intende utilizzare la stazione di ricarica?

Consigliamo di utilizzare sistemi di ricarica conformi agli standard in vigore in tutti i Paesi d’Europa, al fine di agevolare l’interoperabilità fra punti di ricarica diversi e l’accesso/pagamento da parte degli utenti (<stazioni di ricarica con sistema di pagamento).

Cosa sono le Stazioni di ricarica con pagamento con carte di credito, App e Roaming?

La stazione di ricarica pubblica per eccellenza. Sistema di ricarica fornito insieme a un servizio di gestione completo che consente al proprietario di ricevere i pagamenti effettuati dagli utenti finali attraverso molteplici modalità di accesso e pagamento (Carte di Credito, Smartphone App, Roaming con altri operatori).

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